Il CTG VALLESINA protagonista alla cerimonia degli encomi in Regione

È stata una giornata carica di significato quella vissuta nella sede del Consiglio Regionale delle Marche, dove si è svolta la cerimonia ufficiale di conferimento degli encomi alle associazioni di volontariato che si sono distinte per dedizione, impegno civico e attenzione al territorio. L’evento, promosso con convinzione dall’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa delle Marche con la presenza del sindaco di Jesi e del Presidente del Consiglio Regionale delle Marche, ha voluto riconoscere pubblicamente il ruolo fondamentale che il volontariato svolge nel mantenere coeso il tessuto sociale della nostra regione.

Tra i protagonisti della giornata ha brillato il CTG Vallesina, una realtà associativa profondamente radicata nel territorio, ma con una visione ampia e dinamica del concetto di turismo. L’associazione si distingue infatti per un approccio originale e consapevole, che va ben oltre la promozione turistica in senso tradizionale. Il CTG Vallesina propone un turismo culturale e relazionale, lontano dalle logiche del consumo di massa, in cui ogni viaggio diventa occasione di incontro, riflessione e riscoperta del senso di comunità.

In questo spirito, l’encomio ricevuto in Regione assume un valore che non è solo simbolico, ma che testimonia il riconoscimento concreto del lavoro quotidiano svolto dai volontari. Un impegno che coinvolge giovani e adulti, scuole e famiglie, istituzioni locali e altre associazioni, creando una rete viva e partecipata.

 

L’esperienza del nostro rappresentante Stefano Corinaldesi:

“È stato emozionante, cercando di riassumere in due parole quello di cui si occupa il CTG sento di dover citare sicuramente il turismo, ma diverso da quello di massa, cercando di scoprire anche la vita delle persone che vivono in un determinato luogo, oltre ai monumenti e alle attrazioni turistiche, affidandosi ove possibile alla guida di altri gruppi CTG. Poi la cultura, con la scoperta di luoghi lontani vissuti da soci viaggiatori (‘La cultura vien viaggiando’), valorizzazione dei territori (collaborazione con i Borghi più belli d’Italia), promozione della storia locale (‘Viaggio nella nostra storia’), collaborazione con altre associazioni, valorizzazione dell’enogastronomia locale, collaborazione intergenerazionale (alternanza scuola-lavoro, SCU, VolontarJa). Con la consapevolezza che da soli non si va da nessuna parte.”

 

Un’associazione che unisce generazioni, territori e visioni

Il CTG Vallesina promuove da anni attività che coinvolgono le comunità locali in un processo di valorizzazione culturale diffusa. La collaborazione con reti nazionali, come quella dei “Borghi più belli d’Italia”, o con altri gruppi CTG sparsi sul territorio, consente di costruire itinerari che coniugano bellezza e memoria, storia e innovazione, tradizioni locali e aperture internazionali. Uno degli elementi più apprezzabili è la capacità dell’associazione di valorizzare la dimensione educativa del viaggio, coinvolgendo anche le nuove generazioni attraverso progetti di alternanza scuola-lavoro, Servizio Civile Universale e iniziative come “VolontarJa”, che mettono i giovani al centro della costruzione del bene comune. È proprio in questa prospettiva che il CTG Vallesina si configura come un laboratorio di cittadinanza attiva, in cui cultura e volontariato si fondono, dando vita a un modello di partecipazione che crea legami duraturi tra persone e territori.

La promozione dell’enogastronomia locale, il racconto delle storie del passato, la riscoperta dei piccoli centri e la collaborazione con altre realtà del terzo settore diventano, così, tasselli di un mosaico più ampio, in cui il viaggio è strumento di crescita individuale e collettiva.

 

Un riconoscimento che guarda al futuro

L’encomio ricevuto rappresenta un traguardo, ma anche un nuovo punto di partenza. È il riconoscimento di un percorso costruito con passione, attenzione e spirito di servizio. Ma soprattutto è uno stimolo a proseguire lungo questa strada, con ancora maggiore energia e visione.

In un’epoca in cui i ritmi accelerati rischiano di farci perdere il contatto con il territorio e con gli altri, l’esperienza del CTG Vallesina ci ricorda che il viaggio può tornare ad essere uno strumento di umanizzazione. Un invito a rallentare, ad ascoltare, a partecipare. A costruire comunità, giorno dopo giorno.

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